ORGANI ISTITUZIONALI 1951-1954 - BIOGRAFIA PRESIDENTE

Antonio Bassanini

Rosate (Mi), 22 dicembre 1899 – Varese, 16 dicembre 1997

Impresa Bassanini spa


Periodo di presidenza Assimpredil: 1951-1954
Presenza negli organi istituzionali di Assimpredil: 1945-1969, 1985-1997 membro a vita

 

Biografia
Nato il 22 dicembre 1899 a Rosate (Mi) figlio di Luigi e di Adele Arioli, Antonio è penultimo di cinque fratelli e rimane orfano del padre all'età di quattro anni.
Inizia giovanissimo a lavorare in edilizia e a 16 anni è già capocantiere.
A 17 anni si diploma perito edile all'Istituto Carlo Bazzi di Milano e durante la Prima guerra mondiale collabora al Politecnico con il prof. Arturo Danusso come responsabile presso il Laboratorio prove materiali da costruzione, qualifica che lo esonera dal richiamo al fronte.
Con il professor Danusso collabora anche presso l'impresa di costruzioni Porcheddu, tra le prime in Italia ad usare il calcestruzzo armato. Nel 1920 si mette in proprio e si serve della consulenza di Danusso.
Nell'aprile 1924 con Carlo Magnaghi costituisce l'impresa in nome collettivo Magnaghi e Bassanini che nel 1932 viene trasformata in società anonima.
Nel 1925 Antonio entra anche nel consiglio dell'Associazione milanese costruttori (Sindacato costruttori edili di Milano). Alcuni anni dopo entra a far parte anche nella giunta della Federazione nazionale dei costruttori, disciolta nel 1944 e ne è l'unico membro rieletto nel 1945 nella giunta dell'Ance, di cui sarà presidente e vicepresidente per il Nord Italia.
Nel 1934 il socio Magnaghi lascia l'impresa che nel 1938 diviene Bassanini società per imprese di costruzioni.
Prima della Seconda guerra mondiale la Bassanini costruisce numerosi ospedali, ponti e viadotti stradali, impianti industriali: tra questi una parte dello stabilimento Pirelli alla Bicocca e la Innocenti di Lambrate, la Manifattura tabacchi di viale Zara a Milano, il palazzo dei Ricevimenti e dei Congressi e il palazzo dell'Agricoltura e Bonifica all'Eur di Roma. L'impresa collabora inoltre alla copertura dei navigli interni di Milano.
Nel 1939 Antonio sposa Alessandra Tremontani da cui ha sei figli.
Durante l'occupazione tedesca Bassanini rifiuta la propria collaborazione alle autorità occupanti che gli chiedono di coordinare la deportazione di lavoratori in Germania e subisce per questo la requisizione di numerosi mezzi e attrezzature.
Dopo la liberazione si impegna nell'associazionismo di settore (sia a livello locale che a livello nazionale) divenendo presidente del Collegio milanese imprese edili tra il 1951 e il 1954.
Nel 1946 con i colleghi Mina, Castelli, Leone, Ranza, Rizzani, Borini e Scalera costituisce la Società azionaria lavori estero di cui diviene consigliere delegato; la società ha lo scopo di effettuare lavori in Sudamerica dove si è trasferito Mina.
Nel dopoguerra la Bassanini abbandona il settore delle opere pubbliche e si specializza nel settore abitativo, costruendo sia su commissione che con l'autofinanziamento (via De Amicis, via Ippolito Nievo, palazzo tra piazza Duomo e piazza Fontana, ecc... ).
Nel 1948 costituisce la Fimpa spa (Finanziamenti immobiliari mobiliari e partecipazioni aziendali), società di amministrazione immobiliare.
Negli stessi anni è attivo in campo politico con la Democrazia cristiana e sociale: nell'Ucid (Unione cristiana imprenditori dirigenti) di cui è vicepresidente regionale e membro del consiglio nazionale, nella campagna per il Microfono d'oro con padre Lombardi, nel Gruppo amici di “Civiltà Cattolica”.
Il Comune di Milano lo premia con una medaglia d'oro e d'argento di benemerenza e nel 1952 viene nominato Cavaliere del lavoro.
Nel 1975 cessa la Bassanini società per imprese di costruzioni e Antonio, in seguito ad alcune minacce di rapimento decide di trasferirsi in Svizzera. Rientrato in Italia, risiede a S. Ambrogio Olona (Va) fino alla morte.

 

Nota bibliografica
I cavalieri del lavoro, (1901-2001). Storia dell’Ordine e della Federazione, Roma, Federazione nazionale dei cavalieri del lavoro, 2001

 

Pubblicazioni
Primo Convegno nazionale per la ricostruzione: l'aspetto economico e pratico del problema della ricostruzione edilizia: brevi memorie di alcuni costruttori milanesi, Milano, Collegio lombardo delle imprese edili ed affini, 1945 (scritti di A. Bassanini, A. Gadola, P. Lodigiani e altri)

 

Riferimenti archivistici
Archivio storico Assimpredil
Archivio Camera di commercio di Milano, registro ditte, posizioni n.91296 e n.286499


Autore

Andrea Strambio De Castillia

 

Data di aggiornamento

Gennaio 2009