TenarisDalmine (Dalmine Spa)*

Le origini

L’attuale TenarisDalmine nasce nel 1906 a Sabbio Bergamasco con il nome di Società tubi Mannesmann, filiazione italiana dell’omonima impresa tedesca titolare del brevetto di fabbricazione di tubi in acciaio senza saldatura allora impiegati per acquedotti, gasdotti, pali per linee elettriche e ferroviarie.

Con l’entrata in guerra contro la Germania, l’azienda diviene di proprietà italiana e vive un breve periodo sotto l’egida della Franchi Gregorini, che mantiene la sede dell’azienda a Brescia e gestisce lo stabilimento di Dalmine come unità locale periferica.

Nel 1920, superate le incertezze degli anni della guerra, la stessa Banca commerciale italiana e la Franchi Gregorini, a cui subentra nei primi anni la Fiat, costituiscono la nuova Società anonima Stabilimenti di Dalmine che assume questo nome mutuandolo dal toponimo dell’area agricola in cui era sorto lo stabilimento.

Anni ’30

Dai primi anni Trenta la Dalmine passa sotto il controllo dell’Iri, prima, e della Finsider, poi, affermandosi come una delle punte di diamante della siderurgia pubblica. Sono di fatto anni di fortissima espansione produttiva in cui l’azienda continua a produrre per scopi civili – tubi per condotte, per impianti termici, per trivellazione, bombole, pali per linee elettriche – ma anche per usi bellici, con involucri per bombe e siluri.

Anni ’40

Nel dopoguerra la ripresa di commesse estere e del mercato interno nel settore tradizionale dei tubi per acquedotti e in quello nuovo dei metanodotti ed oleodotti, oltre alla diversificazione dell’impiego dei tubi in vari ambiti costruttivi e industriali, sostengono l’apertura o l’acquisizione di nuovi stabilimenti: Apuania (Massa Carrara) nel 1948, Torre Annunziata nel 1954, Sabbio (Bergamo) nel 1956, Costa Volpino (Bergamo) nel 1957, Piombino e Taranto nel 1967.

Anni ’70

Negli anni Settanta, la stagione della riorganizzazione commerciale e del grande rinnovamento tecnologico in cui la Dalmine raggiunge la sua massima dimensione, la produzione spazia dai classici tubi senza saldatura di ogni gamma dimensionale e con differenti finiture a tubi in plastica, lavorazioni speciali prodotte in stabilimenti diffusi su tutto il territorio italiano.

Dagli anni ’80 ad oggi

Negli anni Ottanta le vicende aziendali incrociano un contesto caratterizzato da piani di drastica ristrutturazione del settore siderurgico, delineati dall’Iri e dalla Finsider, che provocano una complessiva ridefinizione che include una graduale dismissione di alcune unità produttive. Dal 1989, con la liquidazione della Finsider, e il passaggio del controllo all’Ilva, maturano dismissioni degli stabilimenti realizzati o acquisiti negli anni passati, eccezion fatta per quelli di Sabbio, Costa Volpino e Piombino, Arcore, acquisito dalla Falck nel 1990, che restano legati alla Dalmine. Nel 1996, nell’ambito del processo di privatizzazione che investe la siderurgia italiana, Dalmine è acquisita dalla Techint ed entra in un gruppo globale che, nel 2002, raggruppa le attività di produzione di tubi in acciaio nel mondo sotto la denominazione di Tenaris. Oggi, TenarisDalmine è il primo produttore italiano di tubi di acciaio senza saldatura per l’industria energetica, automobilistica e meccanica, parte integrante di Tenaris, il maggior produttore e fornitore mondiale di tubi e Negli anni Ottanta le vicende aziendali incrociano un contesto caratterizzato da piani di drastica ristrutturazione del settore siderurgico, delineati dall’Iri e dalla Finsider, che provocano una complessiva ridefinizione che include una graduale dismissione di alcune unità produttive. Dal 1989, con la liquidazione della Finsider, e il passaggio del controllo all’Ilva, maturano dismissioni degli stabilimenti realizzati o acquisiti negli anni passati, eccezion fatta per quelli di Sabbio, Costa Volpino e Piombino, Arcore, acquisito dalla Falck nel 1990, che restano legati alla Dalmine. Nel 1996, nell’ambito del processo di privatizzazione che investe la siderurgia italiana, Dalmine è acquisita dalla Techint ed entra in un gruppo globale che, nel 2002, raggruppa le attività di produzione di tubi in acciaio nel mondo sotto la denominazione di Tenaris. Oggi, TenarisDalmine è il primo produttore italiano di tubi di acciaio senza saldatura per l’industria energetica, automobilistica e meccanica, parte integrante di Tenaris, il maggior produttore e fornitore mondiale di tubi e servizi per l’industria dell’energia e per applicazioni industriali specialistiche con società e stabilimenti in vari paesi del mondo.

*[il profilo viene redatto dalla Fondazione Dalmine – www.fondazione.dalmine.org – revisione editoriale di Antonella Bilotto – Si ricorda che la Fondazione Dalmine conserva l’archivio storico aziendale composto da immagini, disegni e documenti cartacei. L’archivio storico, disponibile per la consultazione in sede e via web, è il punto di partenza per studi e ricerche pubblicate nella collana dei Quaderni, e per mostre ed eventi allestiti anche presso gli spazi industriali TenarisDalmine. La Fondazione offre servizi di consulenza a studiosi e ricercatori e promuove seminari di studio sulle tematiche della storia dell’industria, della valorizzazione del patrimonio storico-culturale, dell’archivistica e degli archivi fotografici.

Bibliografia: Dalmine 1906-2006. Un secolo di industria, a cura di Franco Amatori e Stefania Licini, Dalmine, Fondazione Dalmine, 2006; Dalmine dall’Archivio fotografico, Dalmine, Fondazione Dalmine, 2006.]